Cerimonia d'accoglienza ufficiale della CMOP a Salisburgo, santuario di Maria Kirchental, 21 luglio 2024

Il giorno 21 luglio, presso il santuario di Maria Kirchental a Sankt Martin bei Lofer, nel contesto della Skapulierfest, ricorrenza di una celebre confraternita del luogo, si è tenuta la cerimonia d'accoglienza ufficiale della Comunità Mariana - Oasi della Pace, con la consegna della chiavi del santuario da parte dell'Arcivescovo di Salisburgo, Mons. Franz Lackner.

In queste righe, desideriamo comunicare la nostra gioia per la nuova missione che la Chiesa, per le mani dell'Arcivescovo, ci affida. Il nostro desiderio è quello di rispondere alla chiamata di Maria, Regina della Pace, ed essere anche qui un'autentica Oasi di Pace, una piccola Medjugorje, dove il cuore può sperimentare l'incontro con Cristo, nostra Pace. Il santuario di Maria Kirchental è un luogo santo, meta di tanti pellegrinaggi e sede di tanti miracoli; ed è nostro desiderio che possa continuare a risplendere in tutta la sua bellezza, continuando la sua missione di luogo mariano, dove la Madre chiama i Suoi figli per sperimentare l'incontro con Dio. Per questo, vogliamo essere una vera casa mariana, dove le persone possono respirare la preghiera, sperimentare un'accoglienza familiare, ricevere ascolto e vicinanza, scoprire la ricchezza del cammino di Pace cui Maria ci chiama.

Come ha detto, il giorno della festa, il nostro responsabile generale p. Martino, il gesto della consegna delle chiavi ha un alto valore simbolico: significa la responsabilità di essere mediatori, intercessori, per permettere l'incontro tra Dio e l'umanità. Questo è il desiderio che, come comunità, ci anima.

Ringraziamo Maria, Regina della Pace, per questa nuova missione che ci affida.

Ringraziamo l'Arcivescovo, Mons. Franz Lackner, e con lui l'intera Arcidiocesi, per la fiducia accordataci e per l'accoglienza così attenta e premurosa. Ringraziamo i Missionari del Sacro Cuore, che hanno custodito il santuario per quasi un secolo, per la cordialità e l'accompagnamento manifestati in questi mesi di transizione. 

Affidiamo il cammino che ci attende a Dio, nella gioiosa consapevolezza che continuerà a compiere meraviglie nelle vite di coloro che giungeranno in questo luogo di grazia.